NON VOLEVO VOTARE, MA DOPO CHE HO LETTO QUESTO POST PUBBLICATO DA UN MIO COLLEGA BLOGGHISTA FORSE ANDRO' ALLE URNE . LEGGETE E DITEMI COSA NE PENSATE.
NATURALMENTE IL 2 APRILE TUTTI DA AMALIA E POI DAL MITICO TRAVAGLIO
CON I CIOCCOLATINI
Pubblico un post altrui, che chiede di essere fatto circolare.Propone una sorta di 'ribellione elettorale', il cui risultato pratico consiste nell'accertare formalmente la percentuale degli elettori italiani dissenzienti.Si va al seggio, si presenta il certificato elettorale, si fa verbalizzare il rifiuto della scheda.Ho controllato, ma non mi è chiaro se il d.p.r. 30 marzo 1957, n. 361 (art. 104) effettivamente lo ammetta.Il post sostiene che nel caso di astensione al voto, oppure di voto nullo, queste scelte ritornerebbero in circolazione a favore della parte vincitrice.Quantomeno risulterà una lettura sgradita ai sediziosi da poltrona, quelli che il 13/14 aprile, schifati dai candidati, se ne andranno in ogni caso in collina per il pic-nic."Quando si va al seggio e dopo che le schede sono vidimate si dichiarache ci si rifiuta di votare e si vuole che sia messo a verbale.Le schede di rifiuto sono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle schede nulle o bianche o all’astensione dal voto.Nessun mass-media ne parla, sembra che i giochi siano già fatti, e probabilmente molti andranno a votare il “meno peggio”.Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un numero molto elevato(cosa mai successa nelle elezioni italiane) ci sarebbe qualche problemanell’assegnare i seggi vuoti e i mass-media sarebbero obbligati aparlarne.L'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardoalle elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevedenessun quorum di partecipazione. Quindi, se per assurdo nellaconsultazione elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalleurne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e siprocederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutiniodi tre schede.Altresì le schede bianche e nulle, fanno sì percentuale votante, masono ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che neattesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo daripartire nel cosiddetto premio di maggioranza...(per assurdo semprevotando bianca o nulla se alle prossime elezioni vincesse Berlusconi lesuddette schede andrebbero attribuite nel premio di Forza Italia).Esiste, però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di esserepercentuale votante (quindi non delegante) ma consente di non farattribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza. E’, infatti,facoltà dell'elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare ilcertificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA,assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione; è possibileinoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI,SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUORIFIUTO (es. Nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta).
Fate girare questa notizia il più possibile è l’unica maniera perfare sentire la voce di quelli che vogliono un 'sistema' nuovo."
La storia di Piero
1 mese fa
4 commenti:
Se ne scopre sempre una nuova.... ora mi metterò a studiare e poi vi aggiorno....c'è qualcosa che non mi torna ma potrebbe anche essere vero...
grazie avvocato, vedi di interpretare il dpr e di farci avere le tue conclusioni
si avvocato, facci sapere! anche a me è arrivata una e-mail simile...
Il post era mio, girato bim bum bam dal sito di Sabrina Guazzanti.
Mi viene da dire che sarebbe bello se fosse vero, ma temo che si voglianl esorbitare i poteri del segretario di seggio (che ho peraltro fatto in almeno 5 occasioni). Al momento temo che sia solo possibile votare andando dal prefato per chiedergli di prendere carta e penna e verbalizzare che i politici sono tutto delle merde. Poteva comunque andar peggio, no?
Posta un commento